conversione matematica in euro del valore
nominale minimo delle quote di cooperative
Not. Maria Benedetta Pancera
24.06.2002
Lo statuto di una
società cooperativa reca ancora, quale valore nominale minimo di ciascuna
quota, l'importo di Lire 1.000.000.
Mi hanno chiesto
di verbalizzare un'assemblea straordinaria di detta
società. La lettera di convocazione, ovviamente già spedita, presenta
all'ordine del giorno solo la modifica dell'oggetto ed il trasferimento
della sede.
Nella guida
operativa distribuita dal CNN in materia di Euro, premesso che in materia di
società cooperativa il capitale sociale non ha rilevanza diretta bla bla bla,
si legge che una modifica statutaria potrà essere opportuna solo se
l'atto costitutivo abbia previsto un limite minimo per le quote dei soci, ma
che, anche in tale caso, in mancanza di una delibera espressa di conversione,
l'importo originariamente in lire continuerà ad essere vincolante anche dopo il
01.01.2002 in base al principio di continuità, dovendosi tale importo dividere
per 1936,27 ed arrotondare secondo i criteri comunitari.
A questo fine, una
delibera espressa risulterebbe superflua e l'importo già indicato in Lire nello
statuto dovrà essere automaticamente ridenominato in Euro dal 01.01.2002, essendo
gli amministratori legittimati a procedere, alla prima occasione utile, alla
esteriorizzazione nel corpo dello Statuto del nuovo importo in Euro, pure in
assenza di qualsiasi delibera sia assembleare sia del consiglio.
Pensavo, in
sede di assemblea, di far dare atto dal Presidente di quanto sopra e di
aggiornare conseguentemente il testo dello Statuto con il nuovo importo
espresso in lire, ma senza che l'assemblea deliberi alcunché.
Not. Sergio Marciano
24.06.2002
Sono d'accordo,
non trattandosi di una delibera, ma semplicemente di una operazione matematica.